Titolo | Cellule fagocitanti selezionate per applicazioni terapeutiche |
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Sommario | |
L’invenzione riguarda una popolazione di cellule, gli amniociti umani, aventi attività fagocitaria contro cellule tumorali o cellule di malattie degenerative come la vitreoretinopatia proliferativa, il procedimento per la loro selezione e le possibili applicazioni terapeutiche. | |
Stato della tecnica | |
Attualmente l’utilizzo di cellule staminali viene effettuato su larga scala allo scopo di immettere in un tessuto e/o organo malato cellule capaci di generare un valido aiuto per combattere le cellule malate e/o sostituirle. Gli studi condotti finora evidenziano che non sempre le cellule staminali sono la risoluzione del problema, anzi, dopo un limitato periodo di benessere, spesso si assiste ad un aggravamento della malattia. | |
Invenzione | |
Gli amniociti sono cellule che rivestono la parete interna del sacco vitellino che ospita per tutta la gravidanza l’embrione/feto. Gli amniociti durante il fisiologico turn over cellulare insieme alle cellule provenienti dall’embrione in crescita, flottano nel fluido amniotico, liquido con la funzione prevalente di proteggere l’embrione dai traumi di natura meccanica. Esso riveste un ruolo importante anche dal punto di vista diagnostico: la sua analisi consente, infatti, di valutare sviluppo e maturità del feto e il suo stato di benessere o sofferenza endouterina attraverso esami come l'amniocentesi. L’invenzione riguarda un procedimento di selezione di questa popolazione di amniociti e l’ impiego in campo medico-terapeudico. I nostri studi sul campo hanno infatti evidenziato la capacità degli amniociti di assumere un’attività fagocitaria contro cellule patologiche, come le cellule tumorali o le cellule di altre malattie degenerative, come ad esempio la vitreoretinopatia proliferativa. Gli amniociti possono essere isolati solo dal liquido amniotico prelevato a scopo diagnostico che viene recuperato prima dello smaltimento. Con l’utilizzo di un gradiente gli amniociti vengono selezionati e posti in coltura. Non appena la crescita degli amniociti risulta ottimale, si procede alla co-coltura con le cellule patologiche. La trasformazione da amniociti a fagociti è il risultato finale che si verifica in tutte le colture. | |
Titolarità | Università degli Studi di Sassari |
Proprietà industriale | Domanda internazionale di brevetto n. WO2017085749 (attiva in Europa) |
E-mail di contatto | gfenu@uniss.it |
Tags | amniociti, coltura cellulare, fagocitosi, selezione |
Vantaggi | |
Agevole reperibilità delle cellule; Facilità di coltivazione della popolazione amniocitica; Possibilità di eseguire test e valutazioni in vitro; Terapia personalizzata; Nessun effetto collaterale. | |
Applicazioni | |
Terapia antitumorale per i tumori in situ Terapia di patologie degenerative, quali la vitreoretinopatia proliferativa. | |
Stadio di sviluppo | |
Sono stati condotti test in vitro su numerosi tumori e sono state conservate cellule selezionate per tipologia di tumore, con l’obiettivo di creare una banca dati di «depositi cellulari» selezionati. | |
Immagine n° 1 | |
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Immagine n° 2 | |
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